venerdì 17 maggio 2024

Un diamante è per sempre


Testo di Sergio Pastore

Avvengono tante cose che non sappiamo, non possiamo spiegare. Se l’evento ci rallegra o fa felici vorremmo ringraziare qualcuno (un Dio o un fato dalle sembianze umane), ci piace immaginare che quello sconosciuto qualcuno ci pensi e favorisca. Ma molto probabilmente, gli eventi semplicemente accadono, non c’è nessun fato o destino dietro di loro, nessun essere che ci somigli e ci pensi. Devo però ammettere che a volte trovo in un certo senso logica e appagante «l’eternità del tutto» (di ogni ente o fenomeno, dal più umile al più grandioso) del filosofo Emanuele Severino che ho letto - anche se con estrema fatica - per decenni. Dice Severino: tutto (ma veramente tutto, anche un moscerino) è da sempre e per sempre. Niente muore davvero, come siamo tutti portati a pensare. I fenomeni e enti che “apparentemente” muoiono e scompaiono, non sono distrutti per sempre, in verità “si eclissano” e … torneranno, riappariranno un giorno. Insomma, l’eterno ritorno (ma non so se l’eternità di Severino sia uguale all’eterno ritorno di Nietzsche).



L’asteroide può aspettare


Passata è la tempesta, odo le ranocchie far festa, e la civetta, tornata in su la via, che ripete il suo verso. Tutte le notti sono sveglio all’ora del Diavolo e il cervello mi lavora a mille, sfornando pensieri in quantità, a raffica, luccicanti e originali, ma non sempre ho voglia di metterli per iscritto. Quando mi succede, accendo il computer e li registro sul silicio, perché è così che noi moderni prendiamo nota e mettiamo per iscritto le nostre idee. Così, dopo aver ascoltato con piacere le mie rane innamorate, la civetta che era da tanto che non si faceva sentire e il commento di un’utente di facebook riguardo al cantante svizzero dal sesso indefinito che dicono abbia vinto una gara canora da qualche parte nel mondo, ma non troppo lontano da noi, mi sono venuti in menti alcuni pensieri, forse provenienti proprio dal Diavolo, vista l’ora, chissà!


giovedì 16 maggio 2024

Un animalista che difende Darwin


Giovanni Posa: Premesso che sono un etologo vegano e attivista animalista e che in tempi non sospetti mi son opposto al provveditore agli studi di Padova per la sua "trovata" pedagogica di invitare tutti i bambini delle scuole elementari ad andare al circo, dimentico che gli insegnanti godono del "privilegio costituzionale" di essere liberi nell'insegnamento...e ce mancherebbe che ce vene un provveditore a dirci quello che è giusto insegnare. Scarpati, provveditore agli studi all'epoca, di Padova e provincia, se lo sogna ancora la notte de esse finito sul giornale pe sta bella trovata! Ma scusa, hai mai letto qualcosa su Charles Darwin e la sua avventura sul "Beagle", il brigantino dove si imbarcò come naturalista? Fatto il peso con i tempi, è troppo facile giudicarlo adesso con tutti i guai che si è procurato per il suo "L’origine delle specie", nella sua comunità bigotta, lo trovo un vero insulto per un grandissimo della scienza naturale e soprattutto un insensato moralismo a ritroso. No, perché allora non condannare anche tutti i popoli raccoglitori e cacciatori del Paleolitico, come i Cro magnon? Per non parlare dei Neanderthal! Come diceva il principe De Curtis, in arte Totò, “ma mi faccia il piacere!”.

Me: Alle medie avevo una vera venerazione per Darwin. Ho finito da poco di leggere "Viaggio di un naturalista intorno al mondo" e quand'ero maestro elementare ho avuto anch'io i miei grattacapi con i genitori dei bambini. Una volta il Provveditore agli studi di Udine mi mandò a chiamare e mi pose la fatidica domanda: "E' vero che lei insegna solo educazione ambientale?". All'epoca ero supplente. La cosa peggiore, dell'abitudine dei naturalisti ottocenteschi (e anche novecenteschi) di ammazzare gli animali, è che hanno fatto scuola e ancora oggi ci sono naturalisti che, se potessero, uscirebbero con il fucile piuttosto che con la macchina fotografica. Io ci litigo continuamente sui social. Ce n'è tantissimi!


Desideravo un serpente e qualcuno mi ha accontentato

Due cose Esculapio ed ENKI hanno in comune: l’amore per l’umanità e il serpente. Mentre ENLIL, il militare, aveva per simbolo l’aquila, il suo fratellastro ENKI, lo scienziato, aveva per simbolo il serpente. E mentre ENKI, sotto forma di serpente, cercò di sottratte Adamo ed Eva alle grinfie di ENLIL, nel laboratorio militare dove venivano sottoposti ad esperimenti genetici, Esculapio cercava di alleviare i malanni degli uomini, essendo quindi tenuto da tutti in grande considerazione. In ogni tempio dedicato ad Esculapio, i sacerdoti tenevano un serpente e chi ne avesse ucciso uno nel tempio, avrebbe commesso un grande sacrilegio. Esculapio era un Dio minore, cioè un ibrido tra un Anunna e un terrestre. Non si sa chi siano stati i suoi genitori, perché questa informazione si è persa nei meandri del mito. Chi dice una cosa, chi dice un’altra. E anche della sua progenie non si sa niente di sicuro. Si sa solo che due suoi figli, Macaone e Podalirio, seguirono le sue orme, diventando entrambi medici. Il naturalista novecentesco Giuseppe Scortecci ha definito il Colubro di Esculapio come “serpente tipico”, ovvero con le caratteristiche anatomiche che ci si aspetterebbe da un serpente. Volgarmente è conosciuto con il nome di Saettone, data l’agilità con cui fa perdere le sue tracce. Se domenica 12 maggio sono riuscito a prenderne uno per la coda è perché non si era ben termoregolato, cioè non era ancora...”cotto” a puntino, ma ancora un po’ intontito per il freddo della notte. Sempre secondo Giuseppe Scortecci, il nome latino di questa specie di ofido è Elaphe longissima, ma poi, in tempi successivi, qualche tassonomista lo ha chiamato Zamenis lungissimus, nome che detiene tuttora. Se di tanto in tanto vengono fatti questi cambiamenti di nome è perché vengono scoperte nuove specie, oppure, meglio, perché si fanno spostamenti di specie da un genere ad un altro. Insomma, si mette ordine. Il “mio” colubro mi ha dedicato, obtorto collo, due giorni della sua vita, chiuso nel terrario, dove ha trascorso il tempo praticamente dormendo. Quando, dopo circa 50 ore l’ho liberato, nello stesso luogo della cattura, mi è sembrato del tutto a suo agio e tranquillo. Ma, benché trattato con il massimo rispetto e le massime cure nel manipolarlo, sono sicuro che le critiche di quelle anime belle degli animalisti, non mancheranno. Spero che per tale mio sopruso nei confronti di un saettone, il Grande Serpente, che è chiamato diavolo e Satana, non mi abbia riservato un posto nel luogo caldo dove risiede e dove magari mi sta già aspettando.


Una buona notizia


Testo di Gabriella Dimastrodonato 

L’orsa JJ4 (Gaia) lascerà il Casteller e sarà trasferita in Germania. Per l'animale che il 5 aprile dell'anno scorso uccise Andrea Papi a Caldes si fa concreta l'ipotesi di trasferimento al parco orsi e lupi nella foresta Nera in Germania, dove da aprile 2021 vive la sorella Dj3 e dove nel 2010 era stata trasferita anche la madre Jurka. A darne notizia è il Corriere del Trentino, notizia confermata dalla Provincia che l'aveva catturata per abbatterla.

Boleti giganti


Testo di Pino Maggiolo

In questa fotografia è ritratto mio padre, buonanima. Nell'autunno del 1969 aveva trovato nei monti di Santadi due funghi (classificati Boletus lepidus) dal peso rispettivo di 45 e 37 chilogrammi. (pesati senza gambo!). Il più piccolo fu consegnato alla facoltà di biologia dell'Università di Cagliari, mentre il secondo, quello di 45 kg e ormai in parziale disfacimento, è quello riprodotto in questa fotografia. Posso dirvi che il fungo aveva un diametro di 60 cm. circa ed uno spessore in altezza di circa 30 cm.

mercoledì 15 maggio 2024

Noi siamo i padroni del Creato!


E’ un’emorragia continua. Io non so cosa fare, se non lanciare il mio personale appello ad andare più piano, ma soprattutto a stare attenti sulle strade extraurbane, dove, specie in questo periodo, ci sono molti animali selvatici in movimento, alla ricerca del partner, o del cibo per nutrire la covata. Quest’ultima ipotesi non vale per le lepri perché, come tutti sanno, ha prole precoce, a differenza del cugino coniglio che ha prole inetta. I leprotti sono subito indipendenti. Tuttavia, le lepri sono famose per i combattimenti fra maschi e quando è il periodo degli amori non capiscono più niente, si muovono tantissimo e perdono il senso del pericolo. Ma un po’ così capita per tutti gli animali. Domenica scorsa, per esempio, me ne tornavo a casa in bicicletta e un ramarro se ne stava dall’altra parte della carreggiata a prendere il sole per termoregolarsi, proprio nelle zona dove passano le macchine, a circa trenta centimetri dal bordo dell’asfalto. Ho dovuto tornare indietro per mandarlo via da lì. Questa lepre non aveva certo bisogno di scaldarsi al sole, anche perché oggi la giornata è nuvolosa, per cui presumo che si sia trattato di una collisione imprevista per l’automobilista. Cioè, è saltata fuori all’improvviso, non come con i serpenti che, girando in pieno giorno, si vedono da lontano sui rettilinei, ma il guidatore non ci pensa proprio a rallentare, non ci bada, perché pensa che la strada sia sua, e in ogni caso, l’uomo è padrone del Creato. Maledetto antropocentrismo! Padroni del Creato? Padroni di un bel niente!


La colpa è sempre dei ratti!


Marco Maut: In Spagna sono stati scoperti dozzine di pazienti affetti da una malattia misteriosa. L'epatite E dei ratti. Il virus fu scoperto in Germania nel 2010. Ma si pensò che non si potesse trasmettere agli esseri umani. Dopo 8 anni si trovò un'altro caso a Hong Kong, ma finora sono stati registrati solo sporadicamente. Secondo il quotidiano Pais i primi tre casi d'epatite furono registrati a Cordoba, Pamplona e Siviglia, ma il numero dei casi è aumentato fino a 40 e continua a crescere. Gli esperti hanno esaminato più di mille ratti e hanno osservato che circa il 30% d'essi sono portatori del virus. Non è stato ancora determinato il modo in cui l'agente patogeno si diffonde dai ratti alle persone. Quindi, oltre l'epatite ABC e D ora ce n'è un altro. Bisognerebbe riflettere, ma tanto sarebbe inutile.

Me: E' notorio che i ratti di fogna siano portatori di agenti patogeni, ma non è sempre così semplice. Si pensava che fossero portatori della peste, ma in realtà erano portatori delle pulci che lo erano. E se fossero le fogne dell'uomo ad essere il vero pericolo?

Marco Maut: Senza dubbio. Sono virus che non nascono dal nulla. E i ratti sono animali che vivono in un habitat pieno delle schifezze umane, tant'è che possiedono un sistema immunitario eccezionale. E le fogne specialmente non vengono mai pulite dai tempi della cloaca massima.

Usano un'immagine di morte per farsi pubblicità


Fonte: Bproteq Italia 

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martedì 14 maggio 2024

Un coleottero attaccato alla vita con i denti

Nella mia collezione di reperti naturalistici, fino ad oggi avevo solo la testa di un cervo volante, forse trovata da me anche se non ricordo né dove, né quando. Oggi si aggiunge un coleottero lucanide, maschio, tutto intero, ad eccezione dell’addome. La mia ipotesi è che sia stato schiacciato da qualche macchina di pescatori (le uniche che si inoltrano in quella capezzagna), o da qualche trattore, ma solo parzialmente, senza schiacciarlo del tutto. Poi, da brave spazzine, sono arrivate le formiche rosse. Ma la domanda su come sia stato ferito non è la sola; l’altra domanda, che ha più un carattere filosofico, è: gli insetti possono soffrire? Considerato che sono dotati di gangli nervosi, benché molto differenti dai nostri nervi, potrebbero provare una sorta di dolore, come lo conosciamo noi. Bisognerebbe sentire il parere di un esperto in fisiologia animale. Se dovessimo essere certi che anche gli insetti soffrono, la Natura si rivelerebbe essere un inferno per milioni di loro, come per esempio per tutti quelli che vengono mangiati dalle mantidi, pezzo dopo pezzo. Comunque, gli insetti menomati non sono i soli a dimostrare grande resistenza di fronte alla morte. Sono stati accertati casi di rospi e tartarughe, ma anche pesci gatto, sopravvissuti alle peggiori amputazioni. Io stesso, molti anni fa, sulla riva di un laghetto, vidi dei rospi completamente svuotati dall’intestino, ma ancora vivi. Sul momento non seppi spiegarmi cosa stavo vedendo, ma poi capii che i responsabili di quella che a tutti gli effetti era una predazione, erano i ratti. Ratti contro rospi. I secondi destinati a una fine terribile, con i primi che se n’erano andati belli pasciuti dopo essersi rimpinzati delle parti migliori, le più tenere. Tornando al cervo volante, quale sarebbe la cosa migliore per lui? Qual è la mia responsabilità nei suoi confronti? Immagino la risposta, ma io lascio le cose al caso. E aspetto che giunga la sua ora, come e quando Natura vuole.


Le lumache non si limitano a "deturpare" l'insalata


Fonte: Progetto Riccio Europeo

Vorrei essere in grado di capire. Ci sono persone che coltivano un orto perché "Così so cosa mangio", "Il mio orto è biologico”. Poi, lo riempiono di veleni perché le lumache deturpano le loro belle insalatine. Basterebbe informarsi per conoscere gli innumerevoli metodi per tenere lontane le lumache. Invece che uccidere. Cosa dire.....buon appetito! Nella foto, un giovane, sano, bel riccio. Morto per l'uso del vostro lumachicida. Pensate a cosa mangiate. Cari biologici solo in teoria.



Me: Non è che le lumache "deturpano" le insalate. Le mangiano proprio, completamente. Per tre primavere ho usato metodi non violenti per risolvere il problema. Tutte le mattine alle cinque le raccoglievo in una vaschetta e le deportavo lontano: era come svuotare l'oceano con un cucchiaino. Ora sto provando con la birra. L'ho messa in alcune vaschette dove - ahimé - vi cascano e annegano. E le mie insalate restano integre. Mi sono forse dannato l'anima di animalista per questo? E allora, quando uccido pulci e zecche dei miei cani, non sono invertebrati nocivi anche quelli?

lunedì 13 maggio 2024

Satana al salone del libro


I fratelli Kagakazov: C’è del buono in questo mondo…

Liliana: Ho deciso di espatriare. Non posso più leggere 'ste cazzate!

nero solari: A proposito, ma che fine ha fatto Turetta?

Il senziente: Non saprei, anche la Punto nera è sparita.

Non ho mai capito questa storia della quinta dimensione!


Testo di Rodolfo Palermo

Se dovete accedere alla V dimensione senza passare per la IV, vi consiglio di scegliere un bel rettilineo e di tirare bene la III fino al fuori giri. Messaggio dedicato solo a chi si sente già asceso in V dimensione ma gli altri sono tutti bifolchi e terricoli ancora in III dimensione, se non in II... e quindi litiga con tutti perché lo ostacolano. Questi esseri involuti delle dimensioni inferiori devono scomparire perché lui è in piena "speciazione" (come un bruco che diviene farfalla) ed è superiore a tutti i terricoli.

Libretti di istruzioni per batteri


Tratto dal libro: “Oltre l’orizzonte del tempo”

Immaginiamo per un attimo di essere uno scienziato del XXII secolo, capace di ricombinare il DNA di un essere vivente per creare una nuova forma di vita elementare intelligente, ad esempio un batterio intelligente. Ora immaginate che voi e il vostro piccolo batterio intelligente appena creato vi guardiate fisso negli occhi per qualche istante. Cosa vi aspettereste che facesse il batterio intelligente appena “inventato”? Vi aspettereste di vederlo correre a cercare un altro batterio simile a lui e che ve lo sacrifichi su un altare per chiedere la vostra benevolenza? O vi aspettereste che bruci incenso invocando il vostro nome per attirare la vostra attenzione? Oppure vi aspettereste che prenda quattro fiammiferi per creare un tempio in vostro onore? O che canti inni e melodie inneggianti a voi per mostrarvi quanto vi ama? Oppure che vada in giro tutto incappucciato per non offendervi mostrando le sue parti intime? Vi fa sorridere tutto questo? Eppure, tutti questi sono atteggiamenti che gli umani hanno avuto e continuano ad avere quando pensano che la loro esistenza sia dovuta a “qualcuno”, e non a “qualcosa”. L’idea che possa esistere un “Creatore” condiziona fortemente la psiche e la morale di tanta gente. Quando si pensa ad un Creatore, in tanti sentono un istinto primordiale di adorarlo come Dio.


Riesumano cadaveri!


Testo di Matteo Gazzini

La Pace è un valore da riscoprire. Non c'è via per la Pace, la Pace è la via! L'8 e il 9 giugno, votiamo per la Pace, votiamo per Forza Italia.

Nostalgia di quand'eravamo cavernicoli


Testo di Viola

Tutto bellissimo ma metti che, quello che dorme dal lato destro del letto si sveglia nel cuore della notte per andare in bagno, dimentica che ai piedi del letto c’è la vasca, cade dentro e muore…

domenica 12 maggio 2024

Dai, che entro l'anno finisce la guerra!


Testo di Adriano Valente

La disfatta. Una guerra che sarebbe finita prima di cominciare, se non fosse che gli ordini degli schiavisti erano quelli di sfiancare la Russia, e indebolire l'occidente, hanno ottenuto la devastazione dell'Ucraina,..con una Russia sempre più forte.

Se mi votate avrete un pollo in ogni pentola!


Testo di CesareSacchetti

I propagandisti della Lega su X si stanno adoperando per far passare il consunto messaggio che "se non voti vince il PD". Forse ancora non hanno capito che questa canzoncina non attacca più. Le persone semplicemente hanno capito, e hanno visto, che il centrodestra e la Lega sono soltanto un PD con un altro nome. Il popolo vuole uscire dal falso binario. Il popolo vuole una vera classe dirigente al servizio del Paese.

Ogni scusa è buona per promuovere il meticciamento


Fonte: Mamafrica Onlus

Ci sono luoghi in cui le donne per partorire rischiano la vita, in cui le mamme per proteggere i propri figli fanno l'impossibile per crescerli, hanno il cuore distrutto e non hanno più lacrime davanti alla loro morte. Il nostro pensiero va a loro.

Lo scontro tra evoluzionisti e creazionisti non finisce mai!


Lucani nel Mondo: Il reperto rinvenuto a Venosa è un femore di Homo erectus di circa 350.000 anni fa, confermando la presenza di questa specie nel sud dell'Italia nel Pleistocene medio. Il femore mostra segni di ferite, suggerendo un'interazione con predatori o incidenti durante la caccia. Il sito di Notarchirico offre una panoramica sulle condizioni ambientali e sulla vita dell'epoca, con prove di attività umane come caccia e raccolta, e la presenza di animali preistorici nella dieta umana, come elefanti antichi. In particolare, resti di elefanti indicano che gli umani potrebbero averli utilizzati per il cibo, suggerendo interazioni avanzate con l'ambiente circostante.

Innocenti Paco: Come hanno fatto gli ''scienziati evoluzionisti'' a stabilire che si tratta di un femore di Homo erectus, dato che 350.000 anni fa non erano lì presenti quando fu ucciso durante la caccia dai predatori? Questi ''Sommi sacerdoti del sapere'', non hanno mai visto un Homo erectus, non sanno nemmeno come fosse fatto, visto che questi ominidi non sono mai esistiti. Tutta questa storia in generale, degli ominidi, Neanderthal, macachi, bertucce e babbuini, fa parte solamente della loro fantasia costruita in 165 anni, da quando Charles Darwin ha scritto il libro ''L'Origine delle specie'' presentato nel 1859. Di certo, credere nella ''teoria dell'evoluzione'', richiede una dose di credulità che ha dell'inverosimile!

Dassetto Paolo: Innocenti Paco, invece quale sarebbe la tua teoria di illuminato?

Innocenti Paco: Guardi che con me non funziona il ''sarcasmo''. Non ho bisogno di teorie per capire. Basta il buon senso.

Dassetto Paolo: Il mio non era sarcasmo, ci tenevo realmente ad avere un suo parere. Mi spiace averle dato un’ impressione diversa.